Candelora, la festa della luce e della rinascita

 

Anche la Candelora, come molte feste cristiane, ha origini pagane.            

Per i Celti, infatti, il protrarsi della stagione invernale, poteva ridurre seriamente le scorte di legna e cibo - cereali perlopiù - accumulate durante le stagioni precedenti. 

All'epoca l'intento di questa festa era, quindi, quello di propiziare l'arrivo della bella stagione e di allontanare il pericolo di carestie. A tale scopo si rivolgevano alla dea Bride, simile per “funzione” alla Vesta latina, dea che pretendeva dalle sue sacerdotesse che fosse mantenuto sempre acceso il fuoco.

La dea Brida, con l'avvento del Cristianesimo, diventò santa Brigida, santa irlandese famosa, tra l'altro, per il miracolo (simile alla moltiplicazione dei pani e dei pesci fatta da Gesù all'epoca del discorso della montagna) della “birra”; si narra che la santa, in occasione di un banchetto pasquale che si presagiva piuttosto parco, da un unico fusto di birra “tirò” la quantità necessaria per dissetare i fedeli di diciotto chiese per vari giorni, dal giovedì santo fino a Pasqua ... e sappiamo quanto gli Irladesi siano dediti al “culto” della birra !

La Candelora cristiana cade quaranta giorni dopo il Natale; in questa occasione vengono fatti riti di purificazione per ricordare la purificazione di Maria avvenuta 40 giorni dopo la nascita di Gesù. All'epoca, le donne che avevano partorito erano considerate impure, sia nell'Ebraismo, sia nel Cristianesimo fino a poco tempo fa.

Insieme alla purificazione della madre, veniva presentato il pargolo alla collettività. La festa prescriveva un'offerta di un agnello – simbolo di purezza - oppure di due tortore, se la famiglia non era agiata.
In Luca 2,22-39  si legge che Simeone alza Gesù neonato e afferma che illuminerà le Genti e darà gloria al Popolo Ebraico. Ecco il motivo per il quale, ancora oggi, nelle chiese,  durante la liturgia si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti"

Ma la Candelora non è solo “festa della luce”. Il numero 40 che ritroviamo in questa ricorrenza è, simbolicamente, ricollegato alla purificazione.  

Nell'Antico Testamento sono 40 gli anni trascorsi dagli Ebrei usciti dall'Egitto prima di essere pronti per giungere nella Terra di Canaan, la Terra Promessa! 

Lo stesso Mosè trascorse 40 giorni e 40 notti sul monte Sinai.

Anche il profeta Elia camminò per 40 giorni e 40 notti fino al monte Oreb (Sinai) dove il Signore gli parlò.

Dal Nuovo Testamento sappiamo, infine che Gesù staziona nel deserto per quaranta giorni, per prepararsi alla vita pubblica e alla predicazione.

 Nell'alfabeto ebraico il numero 40 è indicato dalla lettera Mem che contiene, tra i sui profondi significati, la distruzione prima della rinascita.

Più che mai, quindi, quest'anno in cui l' “emergenza” ci vuole "chiusi e limitati", possiamo considerare la Candelora come un periodo di riflessione, di trasformazione, di presa di coscienza di cosa stiamo facendo, di quale strada abbiamo imboccato, di ciò che vogliamo veramente... il passaggio spesso sofferto ma necessario, appunto, verso la RINASCITA!

La festa di Candelora deve essere, quindi, un invito a purificarsi nell'animo, a rimuovere i pensieri stagnanti e a rinnovarsi; inoltre si può anche purificare il fisico magari con una dieta; ci sono le energie giuste per farlo.

Da un punto di vista astrologico, nel cielo di questa Candelora, abbiamo delle configurazioni piuttosto interessanti. Vediamole.


Troviamo l'ascendente in Scorpione, segno di rinnovamento e lo zenith nel luminoso segno del Leone.

Oramai Plutone sta per essere abbandonato anche da Venere e si ritrova senza quelle energie che hanno portato alla situazione attuale. In pratica i suoi effetti restano solo più a livello comunicativo/mediatico (casa III).

In astrologia diagnostica, questo astro indica proprio le infezioni virali; e così è stato.

Il Sole si trova in questo momento al suo punto notturno, sotto la Terra, e continuerà il suo percorso verso la luce dell'alba e della primavera.

Un fatto che fa ben sperare in una ripresa generale è che la Luna - simboleggia la gente - è, sì in casa XII, casa di attesa e sofferenza, ma riceve ottimi aspetti di trigono (120°) da Venere, Saturno, Giove e Sole !

Ad ostacolare questa rinascita luminosa ci sono un po' di quadrature (90°) con Marte e Urano, astri che simboleggiano questa attuale situazione governativa: i due astri sono molto deboli nel segno del Toro, rispettivamente in esilio Marte e in caduta Urano.

Urano, inoltre, simboleggia i mezzi di comunicazione elettronici, radio e televisione particolarmente. L'abuso di questi mezzi è anche segnalato dalla presenza della Luna Nera in congiunzione. La Luna Nera è indice di cattiva messa a fuoco dei problemi che possono venire ingigantiti da questa “lente”.

La Luna nella Bilancia, quella della gente, simboleggia che, tra le persone, c'è solidarietà e coesione a dispetto del cosiddetto “distanziamento sociale”.

Il Sole è congiunto a Giove; questo astro era chiamato “magna fortuna”, grande fortuna dai Latini. È un pianeta che porta energie di espansione e questa energie saranno ben supportate dal Sole, per effetto della congiunzione abbastanza precisa. Quindi avremo, finalmente, chiarezza ed espansione.

Dal punto di vista meteorologico la caduta di Urano fa pensare che finiranno presto i venti freddi, anche se Marte, in esilio, non è ancora in grado di aiutare il Sole nel suo compito di riscaldare l'emisfero nord. Il quattro marzo Marte entrerà in Gemelli, segno d'aria, e riscalderà i venti. Quindi direi ancora qualche settimana fredda.

Per concludere, il messaggio di questa Candelora può essere questo: purificate il vostro corpo ma, soprattutto, liberatevi da quelle idee stagnanti che da oltre un anno un Urano indebolito vi ha suggerito.

Vi può aiutare il rito di accendere cinque candele rosse o gialle, simbolo solare, alle 0,26 del giorno 2 febbraio, dopo le ore 24 del giorno 1. Lasciatele bruciare fino all'alba dopo averle messe dove non possano causare danni, ovviamente.

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