Solstizio d'estate amplificatore dei riti
Tra pochi giorni, esattamente Il 21 giugno alle 5,33 ora italiana, si verificherà il solstizio d'estate.
Ho eretto il tema dell'evento impostandolo sulle coordinate della città di Arezzo, baricentro dell'Italia.
Ecco il quadro astrologico del momento del solstizio:
Come possiamo notare dal grafico, l'ascendente cade al fondo dei Gemelli
e il Medium Coeli all'inizio dei Pesci. La Luna è al decimo grado dello
Scorpione.
Una cosa che salta all'occhio è che, col solstizio del 2021, saremo di fronte al classico “secchio”, ovvero ad un oroscopo che vede una mezzaluna di pianeti (da Plutone a Marte) ed un “manico”, occupato dalla Luna. Avremo, dunque, una carica planetaria sbilanciata per posizione ma con ben quattro astri in dignità - Mercurio, Giove, Saturno e Nettuno - e solamente due in caduta - Luna e Urano - opposti tra loro.
Notiamo subito che le dominanti di questo oroscopo sono due: il Sole perché è congiunto all'ascendente e Giove perché si trova in dignità di domicilio e congiunto al medium coeli.
I due astri sono felicemente uniti da un bel trigono (d'acqua).
Per contro la Luna, astro di luce, è in caduta nel segno del buio, dell'oscurità: lo Scorpione.
Dal punto di vista astrologico sarà, quindi, un momento carico di energia importante che potremo utilizzare per tutti quei riti e preghiere che concernono le energie del Sole e di Giove.
Per avere un momento energeticamente simile dovremo attendere alla fine di giugno 2025.
Ecco uno splendido primo piano di uno degli astri dominanti in questo solstizio: Giove, chiamato dai Latini “magna fortuna”, ovvero “grande fortuna”. Mi sembra un ottimo presagio per l'estate che verrà, data anche, come abbiamo visto, l'altra dominante molto positiva: il Sole.
Questo astro sarà facilmente visibile ad occhio nudo, perché è sufficientemente elongato dal Sole. Se utilizzate un buon binocolo, magari di tipo militare, potrete scorgere anche i suoi quattro satelliti maggiori, i cosiddetti galileiani, in onore del loro scopritore. Parlo naturalmente di Callisto, Europa, Ganimede e Io. Potete ammirarne uno, accanto a Giove,nella fotografia a sinistra.
Vediamo ora cosa ci dice la Tradizione a proposito del grado
occupato dalla Luna al momento del solstizio, grado che influenzerà
l'estate astrologica.
Come ricordo sempre, nell'astrologia
tradizionale e in quella cabalistica, ognuno dei 360 gradi dello zodiaco
è associato ad un “quadretto” che lo indica, descritto da una semplice
frase. Questo ci dà indicazioni sul carattere del grado.
La frase del quadretto che accompagna il X grado dello Scorpione, grado occupato dalla Luna, recita:
“In
una loggia un attore getta un ultimo colpo d'occhio sul suo costume da
Mefisto; appesi ci sono diversi costumi di scena e, su un tavolo,
diverse maschere”.
È un grado di “simulacro”.
E ora qualche notizia sul solstizio.
Innanzitutto consideriamo che queste 24 ore sono le più soleggiate dell'anno.
Nel Norditalia, in questa giornata, abbiamo solamente 8 ore notture contro le 16 diurne. Man mano che si sale verso il circolo polare, il rapporto notte/dì aumenta fino ad arrivare al “Sole di mezzanotte”, uno spettacolo che in questo giorno dell'anno ci mostra il Sole che, intorno alla mezzanotte appunto, si avvicina all'orizzonte come stesse per tramontare ... invece, inaspettatamente si rialza verso il nuovo giorno.
Sappiamo che le feste del solstizio d'estate risalgono all'inizio dell'Umanità. Nell'Antico Egitto, ad esempio, col solstizio d'estate si onorava l'arrivo di Sirio – astro ritenuto artefice dell'esondazione del Nilo – e, con esso, si festeggiava l' inizio dell'anno agricolo.
Nella Cristianità la festa del solstizio d'estate è stata spostata di tre giorni, sostituita dalla festa di San Giovanni che ricorda - il 24 giugno – la nascita del Santo (così come la festa del Natale ha sostituito quella del solstizio invernale).
In questa festa, ancora oggi, permangono e si fondono antichi riti –
tramandati dalla tradizione celtica e indoeuropea - che celebrano il
potere della terra, dell'acqua, della luce e del fuoco.
Per l'occasione, soprattutto nelle zone rurali, si raccolgono le erbe di san Giovanni che, conservate in casa, serviranno da protezione contro i fulmini e contro le malattie “incurabili”.
Ancora oggi, nel giorno del solstizio, in tutto il mondo migliaia di persone si radunano per far festa e musica e accendono fuochi, parafrasando col fuoco la luce del Sole.
Il raduno più famoso è quello di Stonehenge, nel sito megalitico, nel sud inglese.
Le feste solstiziali ed equinoziali hanno, dunque, carattere planetario.
Vi dò appuntamento ai primi di luglio per la consueta Luna Nuova, stavolta nel segno del Granchio.
Interessante!! Un regalo per il mio compleanno di domani 21 giugno 😊.
RispondiEliminaGrazie mille