L'importanza di un "piccolo" pianeta : Eris


Da sempre in astrologia si sono utilizzati dodici segni, esclusa qualche corrente che voleva utilizzare anche fino a 14 segni.

Tuttavia le costellazioni a cui i segni astrologici fanno riferimento sono dodici e sono quelli che si trovano sulla fascia zodiacale, e che coincidono con l’equatore celeste.

Ogni segno ha un pianeta che gli fa da “maestro”, un pianeta il cui carattere è affine a quello del segno che “governa”.

I termini maestro, dispositore, governatore, domiciliato sono equivalenti.


Fino alla scoperta dei pianeti moderni, da Urano in poi, furono utilizzati solo i sette pianeti tradizionali come signori dei dodici segni.
Sole e Luna erano maestri del Leone e del Granchio rispettivamente; gli altri cinque, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno, si spartivano i dieci segni rimanenti.

Dal diciottesimo secolo in avanti con la scoperta di Urano, Nettuno e Plutone, a questi nuovi pianeti vennero attribuiti, rispettivamente, i domicili dell’Aquario, dei Pesci e dello Scorpione, seppur ancora in condivisione con i vecchi pianeti maestri Saturno, Giove e Marte.


Insomma, per riequilibrare correttamente la disposizione dei domicili, occorreva trovare ancora due pianeti con una pesante valenza astrologica situati, probabilmente, oltre dopo Plutone.


In effetti, nel 2005, venne scoperto un pianeta più grande e più pesante di Plutone che fu dapprima chiamato X  in quanto decimo pianeta del sistema solare.

Più avanti il nome venne mutato in Xena, (dal greco = ospite) ricordando la principessa guerriera della serie tv, poi si pensò a Proserpina / Persefone, moglie di Plutone / Hades; il nome Proserpina era, però, già stato utilizzato per un asteroide scoperto nel 1853. 


Finalmente venne scelto il nome Eris, dea greca della discordia, sorella e amante di Ares (Marte) con il quale partecipava alle battaglie. Questa dea, per i Romani, era Bellona.

Eris, un tipo decisamente poco raccomandabile, metteva discordia tra i popoli perché si facessero guerra e poi andava a massacrare le armate insieme a Marte. L’odore del sangue li eccitava e, finita la battaglia, copulavano in mezzo a morti e morenti.
Omero la ricorda che lancia una mela dedicata “alla più bella” nel mezzo di un convivio di dee per dare inizio alla guerra di Troia.

In Astrologia, fino a ieri, il Toro era domicilio di Venere insieme alla Bilancia.
Analizziamo, ora, quali analogie  fan sì che ad Eris spetti il dominio pieno del segno del Toro.
Eris era la dea della discordia. 
Si avvaleva dell’aiuto di Dysnomia, Adikia, Ate e Hybris per mettere zizzania e accendere conflitti.


Dal canto suo il segno del Toro indica il senso del possesso, il denaro, il cibo. 
Inoltre, nel corpo umano governa la libido e l’istinto sessuale; converrete che sono tutte cose che stanno alla base di molte ostilità.

Prima della scoperta di Eris, il Toro condivideva il pianeta Venere, come maestro, insieme alla Bilancia, ora possiamo – come è giusto che sia - utilizzare Eris come maestro del Toro.
Nel corso di un’interpretazione di un quadro astrologico, utilizzeremo Eris come dispositore per le case che sono ospitate dal segno del Toro.

Un esempio: se in un tèma astrologico troviamo la cuspide della casa IV che poggia nel Toro, valuteremo Eris, la sua dignità, i suoi aspetti e la casa da lei occupata, per avere notizie sulla casa IV del soggetto.
Secondariamente, considereremo Venere come co-significatrice degli argomenti della casa IV; ma Eris resterà predominante.
Volendo approfondire ulteriormente andremo anche a vedere la Luna che, nel segno del Toro trova la sua “esaltazione”, una specie di domicilio secondario, un po’ meno importante, ma comunque significativo.

Qualche astrologo mi ha contestato che Eris non rispetta la legge di Titius-Bode – quella che determina la distribuzione delle distanze tra il Sole e i pianeti e che, quindi, non avrebbe valenza astrologica. 
Però, da Nettuno in là, questa legge non è più rispettata.
Infatti Nettuno orbita ad una media di 30 unità astronomiche mentre il valore atteso dalla successione Titius-Bode sarebbe 39; ricordo che una unità astronomica vale 150 milioni di chilometri, ovvero la distanza tra Terra e Sole.

Eppure, anche da Nettuno in poi i pianeti (Plutone, Eris e Sedna) hanno una precisa valenza astrologica che dimostrano con i loro potenti effetti.

Faccio un altro esempio: Plutone, pur non rispondendo alla legge di Titius-Bode, pur essendo più piccolo della nostra Luna e pur orbitando ad una distanza media di 6 miliardi di chilometri da noi, ha recentemente mostrato tutta la sua potenza.
Nell’astrologia diagnostica questo pianeta “governa” i virus e la sua congiunzione (epocale) con Saturno ha sortito gli effetti di questi mesi, effetti sotto gli occhi di tutti.

Le congiunzioni epocali tra Saturno (grosso e visibile) e Plutone (piccolissimo e invisibile) avvenute di recente sono:

nel segno del Leone:          1947 / 1948 : riassesto delle nazioni dopo la II G.M.
                                                   l’Italia, paese segnato dal Leone diventa repubblica.

nel segno della Bilancia:     da fine 1981 / fine 1982 : boom economico degli
                                                    anni ‘80

nel segno del Capricorno :  da primavera 2019 a fine 2020, congiunzione che
                                                    ha visto  il suo culmine a gennaio 2020 con gli
                                                    effetti epidemici che tutti  conosciamo.

Si deduce dagli effetti di quanto  Plutone sia potente, per quanto piccolo.

La prossima congiunzione epocale tra Saturno e Plutone avverrà : 

nel segno dei Pesci :            nel biennio 2053 /2054, quando, probabilmente,
                                                   modificherà la visione religiosa nel Mondo, forse
                                                   in senso arimanico.
 
La successiva avverrà: 

nel segno dell' Ariete :        tra il 2085 e il 2086. Ai posteri...


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