I Transiti


Tra i sistemi previsionali in astrologia troviamo l’uso dei transiti, forse il più famoso dei sistemi, per ottenere responsi sul futuro.
Probabilmente la tecnica dei transiti deve il suo successo alla sua “semplicità d’uso”

Questo metodo presuppone che il transito di un certo pianeta su un pianeta dell’oroscopo di nascita debba sortire effetti sincronici seguendo, così, il carattere dei due pianeti coinvolti, quello transitante e quello “transitato”.

Semplicità d’uso” perché, effemeridi alla mano, possiamo controllare facilmente quando il transito sarà preciso ed elaborare immediatamente la risposta, completa di tempi e modi.

Federico Capone, grande astrologo torinese, a proposito dei transiti, però, soleva dire:
Se funzionassero qualunque principiante potrebbe prevedere il futuro in pochi minuti, solo aprendo un’effemeride. Non scherziamo !”

E in effetti, come Federico Capone, possiamo notare che raramente c’è una reale corrispondenza tra il transito e i suoi presunti effetti.

Vediamo perché con un esempio analogico:

siamo all’aeroporto perché abbiamo un volo da prendere per una qualche destinazione; ci sono tanti aerei in partenza ma a noi ne interessa solamente uno, quello per la nostra destinazione, per il quale abbiamo la carta d’imbarco.

Ebbene, in questo esempio, i tanti voli in partenza rappresentano i transiti; la carta d’imbarco rappresenta un’altra tecnica previsionale (direzioni oppure rivoluzione) che ci occorre consultare, necessariamente, per restringere il gran numero di transiti (i voli) del periodo in esame. 
 
In effetti, capiamo che non tutti i transiti ci riguardano né sono interessanti per noi, esattamente come solamente uno dei voli in partenza ci riguarda: soltanto uno serve a noi, soltanto uno è il nostro volo.

Se siete all’inizio dei vostri studi in astrologia, quello dei transiti è un sistema abbastanza “funzionante”, soprattutto nel caso di transiti dei pianeti lenti (da Giove in là).
In questo caso l'azione dei transiti si protrae per mesi, se non per anni e, probabilmente, in un periodo così lungo, è facile che troviate la vostra “carta d’imbarco” (direzione o rivoluzione) che corrisponde al “volo”, ovvero al transito che vi può interessare e che può verificarsi.

Quindi il mio consiglio è di non utilizzare mai, da sola, l’analisi dei transiti per i pianeti veloci (dal Sole, dalla Luna fino a Marte) perché i transiti che questi pianeti producono sono veramente troppi.
Pensate che la Luna arriva a percorrere mezzo segno in 24 ore e tra congiunzioni, sestili, quadrati, trigoni e opposizioni ve ne ritrovereste almeno una dozzina al giorno da analizzare. Considerate inoltre che, nel corso di una sola settimana, la Luna attraversa tre segni !

Capite quindi il perché, per utilizzare utilmente il sistema dei transiti, è necessario applicare, prima, una pesante “prefiltrazione”.
La cosa migliore è, quindi, quella di utilizzare un sistema di direzioni (le secondarie sono più semplici), oppure quella di erigere un oroscopo di rivoluzione solare.

Se un transito “sopravvive” alla selezione, solo in questo caso, questo transito ci indicherà il periodo in cui sarà probabile l’evento già filtrato e previsto dalla rivoluzione solare o dalle direzioni.

La rivoluzione solare offre, in più, a differenza delle direzioni, il modo di programmare l’anno solare, da compleanno a compleanno.
Questa interessante opportunità la vedremo più avanti, nell’articolo sulle rivoluzioni solari.

In definitiva possiamo sì utilizzare il sistema dei transiti senza, però, perdere di vista un oroscopo di direzione o di rivoluzione riguardante il periodo del transito.

Alcuni astrologi arrivano a considerare i transiti del pianeti, non solo in aspetto ai pianeti radicali (di nascita) ma persino in aspetto alle cuspidi delle case.
In tal caso, usando la tecnica dei transiti, ai dieci o dodici pianeti che già analizziamo si sommerebbero le posizioni delle dodici case: ne verrebbe fuori un gran casino !

Un sistema base, semplice semplice per bypassare la “prefiltrazione” di cui sopra, e per riuscire ad escludere, comunque, una gran parte dei transiti - che poi si rivelerebbero, comunque, senza effetti pratici - è di considerare solamente quelli che replicano un aspetto già presente nel tèma natale.
Ad esempio: se avete alla nascita un trigono tra Sole e Giove, potrete considerare come “sensibili” i transiti del Sole verso Giove natale e quelli di Giove in transito verso il Sole radicale.

A questo punto, non mi resta che augurarvi un “buon divertimento” con i transiti!

Commenti

Post popolari in questo blog

Solstizio d'estate amplificatore dei riti

Lunazione dal 7 settembre al 6 ottobre

I cereali e i sette pianeti