Eris e Sedna nella lettura di un oroscopo
Abbiamo visto l’importanza astrologica dei due astri scoperti all’inizio del millennio, Eris e Sedna, appartenenti alla famiglia dei transplutoniani.
Questi due pianeti, abbiamo verificato, sono i due anelli mancanti per chiudere il ciclo dell’astrologia: dodici segni, dodici case e, finalmente, dodici pianeti.
Anticamente, quando si utilizzavano solamente i sette pianeti visibili, dal Sole a Saturno, i domicili erano condivisi.
Mentre il Sole e la Luna avevano il governo del Leone e del Granchio rispettivamente, gli altri cinque si spartivano i restanti dieci segni occupandone, a turno, il domicilio diurno, oppure quello notturno.
Ad esempio Mercurio era condiviso tra Gemelli (domicilio diurno) e Vergine (domicilio notturno; e così fino a Saturno.
In pratica il domicilio diurno è il segno in cui le caratteristiche proprie di un pianeta si esprimono in modo chiaro come, ad esempio Marte in Ariete.
Il domicilio notturno è il segno in cui le caratteristiche del pianeta si esprimono in modo velato e freddo come, ad esempio, Marte in Scorpione.
Sole e Luna, i Luminari, si spartivano Granchio e Leone, quasi fossero l’espressione del medesimo astro.
Scoperto Urano, Saturno gli ha ceduto il domicilio notturno dell’Aquario; scoperto Nettuno, Giove gli ha ceduto il domicilio notturno dei Pesci; Infine, scoperto Plutone, Marte gli ha ceduto il domicilio notturno in Scorpione.
Scopriamo subito, da questa tabella, che Toro e Vergine non hanno ancora un astro tutto per loro.
All’alba del Secondo Millennio, con la scoperta dei due trans-plutoniani, Eris e Sedna viene completata la matrice dei domicili: ad Eris va il domicilio nel Toro, a Sedna quello della Vergine.
Ora, durante l’interpretazione di un tèma astrologico, possiamo utilizzare questi due nuovi pianeti per avere ulteriori dati sulle case che sono ospitate da Toro e Vergine.
Potremo analizzare anche gli aspetti che questi astri ricevono e le case che li ospitano; esattamente come siamo soliti fare per gli altri dieci astri.
Ora, però ci chiediamo: qual’è la valenza interpretativa di questi due pianeti in un tema astrologico ?
La risposta è piuttosto semplice.
Prendiamo ad esempio Marte; sappiamo che ha domicilio nel segno dell’Ariete perché ha un carattere affine a questo segno.
Perciò, per quanto riguarda Eris, prendiamo il carattere del Toro e, analogicamente, lo applichiamo a questo pianeta.
Quindi Eris governerà, nel corpo umano l’alimentazione, la masticazione, la bocca, la gola, i capelli.
Poi ci darà indicazione sulle cose lente, sulle fonti di reddito da lavoro, sulla pazienza (ma non troppa), sui lavori agricoli, e su tutte quelle attività che offrono pause tra l’opera e i risultati (prima si semina e, parecchio tempo dopo, si raccoglie) ovvero su tutti quei lavori a medio e lungo respiro.
Anche per Sedna partiremo dal segno governato dal pianeta, in questo caso, la Vergine.
Occorre premettere che in latino la parola virgo significa ragazza e non presenta alcuna accezione sulla castità della stessa, come invece ritroviamo nell’italiano attuale.
Vista l’interfacciabilità tra Sedna e la Vergine, possiamo dire che questo pianeta, nel corpo umano, governa la funzione intestinale. E' escluso però il duodeno che, considerato un tratto intestinale dalla medicina odierna, in astrologia è, invece, parte e continuazione dello stomaco ed è, quindi, di “competenza” della Luna.
Nell’alimentazione Sedna ha il dominio sui cereali.
Nella vita governa i lavori dipendenti, i subordinati eventuali e gli inferiori; governa inoltre gli animali piccoli (quelli che non si possono cavalcare), i cani in particolare.
Insomma, se vogliamo capire il carattere di questi due pianeti, occorre, in ovvia mancanza di letteratura, vista la loro recentissima scoperta, rifarci ai due segni che governano essi : il Toro per Eris e la Vergine (Virgo) per Sedna.
Ora, quindi con 12 pianeti possiamo coprire il domicilio di tutti i dodici segni :
A questo, punto se dobbiamo considerare una casa che ha la cuspide nel segno della Vergine, per interpretare cercheremo il maestro della casa, ovvero Sedna, secondariamente Mercurio, infine i pianeti che “abitano” eventualmente nella casa.
Di ogni pianeta considereremo dignità e aspetti, esattamente come facciamo abitualmente con gli altri dieci astri.
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